TERRA
La terra è uno dei quattro elementi fondamentali secondo la filosofia, la fisica e la cosmologia classiche. Questi quattro elementi formavano la base teorica del pensiero sulla materia fino alla fine del diciottesimo secolo: costituiscono le sostanze nelle quali si possono scomporre tutte le cose e che a loro volta non possono essere scomposte in altre. Esse sono contenute in ogni cosa concreta in diversa quantità, ma non compaiono mai in forma pura, come Aristotele aveva dedotto da Empedocle.
Fontana scrisse uno studio incentrato sull'analisi della malachite, precedentemente descritto dal Biringuccio, il primo chimico italiano. Il roveretano dimostrò che la malachite conteneva rame, ma non zolfo o arsenico. Se riscaldata, essa dava acqua e aria fissa, ovvero anidride carbonica: difatti, la malachite è un carbonato idrato di rame.
Invece, nei suoi studi sullo zolfo, Fontana descrisse il suo curioso comportamento durante il riscaldamento. Lo zolfo solido riscaldato dapprima fondeva, poi coagulava; quando si raffreddava esso passava di nuovo attraverso queste fasi. Il Baumé aveva fatto un'osservazione pressoché simile, ma aveva aggiunto che se il coagulo è raffreddato rapidamente in acqua diventa morbido come il cuoio. Egli trovò anche che se raffreddato lentamente, esso cristallizza.
In questo percorso sono stati inseriti anche gli studi e gli esperimenti condotti dal Fontana sulle piante e sulle creature microscopiche che lo abitano.
Il lavoro sulla ruggine del grano, dedicato a van Swieten, è frutto di una meticolosa analisi del Fontana, adoperata sulla polvere della ruggine, sia prelevata dalla pianta che in situ, con diversi strumenti, a partire dall'occhio nudo fino ad arrivare alle lenti e al microscopio composto di Cuff. Egli fornisce una dettagliata descrizione ed una eccellente illustrazione. Le sue osservazioni sono seguite da ipotesi ed ulteriori osservazioni ed esperimenti, condotti secondo un approccio scientifico moderno.
Molto noto è inoltre lo studio sul mal dello Sclerozio, da lui chiamato grano cornuto, Sprone o ancora Falso Ergot, riconoscendo che esso differiva dal vero ergot, ovvero la moderna Claviceps purpurea. Oltre al falso Ergot, Fontana descrisse anche un organismo acquatico microscopico, la Tremella. Non è chiaro quale organismo egli osservasse, ma sicuramente era un membro delle Tremellaceae appartenente ai basidiomyceti, ovvero al genere Fungi.
In età avanzata scrisse anche della ipomaea hispida e di altre piante del tipo convulvulus, che hanno la proprietà di avvolgersi attorno ai corpi con cui vengono a contatto. Ciò non è dovuto al fatto che esse sono fatte di fibre spirali o ad un meccanismo peculiare o ancora a circostanze locali, ma è l'effetto di un principio di sensazione e di vita, simile a quella osservata anni prima nella Tremella.
Fontana si concentrò molto anche sullo studio dei parassiti. Importanti furono gli studi sulle idatidi e sulle tenie, rispettivamente la forma larvale e adulta di questi vermi piatti parassiti del corpo animale e umano.
Bibliografia
Baumé, A., Chymie expérimentale et raisonnée, Paris, I, 1773
Fontana, Felice, Analyse de la malachite, Observations sur la physique, sur l'histoire naturelle, et sur les arts. Paris, Chez Ruault, Libraire, 11, 1778
Fontana, Felice, Osservazioni sopra la ruggine del grano, Lucca, Giusti, 1767
Fontana, Felice, Saggio di osservazioni sopra il falso ergot e tremella, Firenze, Gaetano Cambiagi stampatore granducale, 1775
Fontana, Felice, Observations Sur l'Ipomæa Hispida et sur quelques autres plantes de la famille des convolvulus, Mémoires de la société médicale d'émulation, séante a l'école de médecine de Paris, 1801
Knoefel P.K., Felice Fontana life and works, Trento, 1984
Parole chiave
Terra | Elemento | Microrganismi | Minerali